3) II LUETISMO
— Definizione
Per Hahnemann consegue alla sifilide congenita o acquisita. Secondo la teoria della reattività biologica il luetismo esprime una anomalia nella reattivtà, dominata da irritazione, ulcerazione e sclerosi, definita dal prefisso latino “-dis”(anomalo, cattivo). La tendenza alla distrofia, alla asimmetria ed alla lassità legamentosa accomuna questa diatesi con la costituzione definita “fluorica” o distrofica.
Nel precedente paragrafo dedicato allo studio delle costituzioni umane, questa costituzione non è stata trattata, in quanto è ritenuta da molti Autori “secondaria”, rispetto alle altre costituzioni alle quali può, in vario grado, associarsi.
— Etiopatogenesi
L’infezione luetica,
le tossinfezioni alimentari croniche,
l’alcoolismo,
i processi specifici,
le infezioni recidivanti sono riconosciuti come fattori eziologici o scatenanti del luetismo.
Fisiopatologia.
II luetismo è caratterizzato da alcuni segni caratteristici.
Nell’anamnesi familiare è spesso presente la sifilide, l’alcoolismo, aborti ripetuti, parti prematuri, fratelli di aspetto e taglia molto diversa.
Negli antecedenti personali è frequente riscontrare:
parotite,
scarlattina,
angine recidivanti,
ritardo nei primi atti fisiologici,
convulsioni,
crisi acetonemiche,
ritardo mentale,
cheloidi.
E’ presente aggravamento notturno ed al mare, miglioramento in montagna.
La crescita è spesso difficoltosa;
sono presenti asimmetrie morfologiche (disformismo dell’arcata dentaria).
La percussione di certe parti del corpo, in particolare a livello del periostio, risulta dolorosa.
Dal punto di vista psichico va segnalato il bisogno di lavarsi continuamente le mani e la necessità di spostare continuamente gli nare bene. Anche le difese immunitarie sono carenti: il S.R.E., non imbibito come quello dei carbonici, è ancor meno nutrito e la funzione immunologia è carente.
L’iper-surrenalismo dà stimolazioni “attivanti”, ma la nor-adrenalina, pur dando gli stimoli, non è in grado di ma oggetti.
La fisiopatologia considera 3 fasi successive.
I stadio; irritazione
Si manifesta soprattutto a livello cutaneo e mucoso.
II stadio: ulcerazione
Si manifesta a livello mucoso.
III stadio: sclerosi
Si manifesta a livello di vasi e di organi.
(Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il parere del medico, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati per l’indicazione di un corretto programma dietetico e/o terapeutico e/o di riabilitazione e/o di integrazione alimentare.)