L’INDIRIZZO DIAGNOSTICO

Così come nella chimica analitica è comune che si formino precipitati insolubili, è ugualmente ipotizzabile che analoghe reazioni avvengano nei liquidi organici.
Spesso queste reazioni avvengono su colloidi che precipitano sotto forma di fiocchi; sono le flocculazioni, e sono queste sostanze solide in sospensione nei liquidi intracellulari il primum movens dello squilibrio funzionale, quindi della malattia.
È noto, infatti, che l’equilibrio delle funzioni vitali è retto dal sistema nervoso simpatico; ora, se i flocculati si formano rapidamente ed abbondantemente nei liquidi vitali, le innumerevoli particelle solide convogliate dal flusso circolatorio, vengono ad irritare le terminazioni del simpatico, che si trovano nel tegumento interno dei vasi, ed è questa irritazione che fa perdere al sistema nervoso simpatico il suo potere di controllo e regolatore.
La perturbazione delle grandi funzioni viene così spiegata; è il caso delle malattie acute, nelle quali tanto il ritmo respiratorio, come quello circolatorio, termico e secretorio sono, più o meno, profondamente alterati.
All’inverso, se le precipitazioni si producono lentamente e in piccole quantità, esse non eccitano abbastanza il tessuto nervoso per provocare alterazioni notevoli nel funzionamento organico; possono solo determinare variazioni del tono simpatico.
Fino a quando il flusso sanguigno attraversa gli organi e i tessuti normali, queste particelle insensibili in piccole quantità, rimangono senza effetti apprezzabili, ma se i territori irrigati sono dotati di una iper-sensibilità particolare, per effetto di una lesione locale, di una sclerosi o di qualsiasi altra causa, si produrranno, in questi punti, reazioni che si tradurranno tanto in sintomi locali, come in malattie croniche.
Se, per esempio, la regione iper-sensibile è sita al livello dell’apparato bronco-polmonare, si può produrre un accesso di asma; se la zona, invece, è sita sulla corteccia cerebrale il flocculato può provocare una crisi epilettica.
Si comprende, a questo punto, l’importanza di un inquadramento biotipologico preciso dell’individuo, con riferimento alle diatesi dominanti.
In virtù di tali semplici avvenimenti, si capisce come mai una determinata affezione possa essere causata da agenti apparentemente diversissimi, dal momento che questi agenti sono quelli che producono le precipitazioni nel plasma sanguigno dei soggetti recettivi.
Risulta evidente di come un mezzo atto a mettere ordine in tale sistema, nel caso specifico un drenante OTTENUTO DALL’ESTRAZIONE DI TESSUTI MERISTEMATICI SECONDARI, risulti essere un valido strumento nelle mani del terapeuta e di chi con questi collabora.

(Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il parere del medico, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati per l’indicazione di un corretto programma dietetico e/o terapeutico e/o di riabilitazione e/o di integrazione alimentare.)