4. L’ASPETTO DIATESICO
L’organismo umano e quindi la cellula ha, insita in sé, una duplice potenzialità: una fisiologica diretta al mantenimento dell’equilibrio funzionale e l’altra patologica diretta alla produzione dello squilibrio, dando luogo al processo morboso. Ritenendo, quindi, che le forme patologiche, cui ogni cellula può dar luogo, siano predeterminate nella cellula stessa, si attribuisce a questa universale potenzialità patologica il significato hannemaniano di psora latente: qualsiasi stimolo perturbatore, esogeno o endogeno, turbando lo stato fisiologico della cellula, mette in azione un meccanismo verso la patologia che dipende dalla predisposizione della cellula stessa. Avremo così:
Psorismo: darà origine a meccanismi di insufficienza funzionale dei vari organi provocando autointossicazioni e turbe del ricambio. Finché l’organismo è in fase stenica numerosi saranno i tentativi di liberazione delle scorie del ricambio, per poi giungere alla sclerosi quando le difese cederanno e l’individuo entrerà in fase astenica.
Tubercolinismo: traduce in malattia la potenzialità patologica della cellula attraverso meccanismi di ossigenoidismo, disidratazione e demineralizzazione. Quando l’organismo entra nella fase astenia si raggiunge la lesione.
Sicosi: attiva meccanismi di idrogenoidismo e di reticoloendoteliosi che rappresentano veri e propri blocchi di difesa per cercare di diluire o imprigionare le scorie. Qui la fase stenica è quasi inesistente ed è già intrinseca un’azione di tipo lesionale.
Luetismo: attiva meccanismi di degenerazione e distruzione cellulare fisica e mentale, arrivando alla lesione profonda. Tra le sua cause, oltre alla lue, vi è anche l’alcolismo e la consanguineità.

La teoria delle diatesi viene formulata dallo stesso Hahnemann. Nel 1828 egli pubblica “Le malattie croniche” in cui presenta le diatesi o “miasmi cronici” come responsabili delle ricadute frequenti presentate dai soggetti in corso di trattamento omeopatico. La loro definizione e comprensione diventa fondamentale per un approccio biotipologico efficace.

Psora,
Sicosi,
Luetismo

sono per Hahnemann le diatesi omeopatiche responsabili delle malattie croniche e caratterizzate da segni peculiari propri. A queste 3 diatesi, Nebel e Vannier aggiungono il

Tubercolinismo.

Alla teoria infettiva delle diatesi secondo Hahnemann, segue la teoria tossinica di Nebel e Vannier.
Di recente si è andata affermando la teoria reattiva, basata su criteri più moderni.

Di ogni singola diatesi viene tracciato un breve profilo basato sulla definizione generale, l’eziopatogenesi e la fisiopatologia.