LE SINDROMI DA DISADATTAMENTO
O SINDROMI ENDOCRINE

SINDROME IPOFISO-CORTICOSURRENALICA O GENITALE
(ZINCO-RAME contenuto nel FITOGEMMOLIGO AQUA-GINE)

SINDROME IPOTALAMO-IPOFISO PANCREATICA
O IPOFISO-PANCREATICA ENDOCRINA
(ZINCO-NICHEL-COBALTO contenuto nel FITOGEMMOLIGO AQUA-ANFO)

SINDROME IPOFISO-PANCREATICA ESOCRINA
(NICHEL-COBALTO contenuto nel FITOGEMMOLIGO AQUA-INTE)

Reattività agli stimoli esterni: VARIABILE
Giornate una diversa dall’altra, a periodi più, o meno, lunghi.

Una sindrome da disadattamento, spesso, è così imponente da mascherare la sintomatologia diatesica; in tal caso si tratterà, inizialmente, l’aspetto relativo alla sindrome da disadattamento, fino a far emergere i problemi caratteristici di un determinato terreno e le predisposizioni morbose diatesiche specifiche, dopo di che, verrà trattata la diatesi vera e propria.
Negli altri casi il trattamento oligo-terapico di una sindrome da disadattamento dovrà, sempre, essere associato al trattamento oligo-terapico della diatesi di appartenenza dell’individuo.

Le sindromi da disadattamento, denominate, anche, “diatesi parassite”, si inseriscono sulle altre diatesi, soprattutto sulla diatesi iper-reattiva, ma, altresì, sulla diatesi ipo-reattiva e, talvolta, sulla diatesi dis-reattiva; aggiungendo, alla sintomatologia diatesica, delle manifestazioni funzionali di tipo endocrino e, particolarmente, ipofisario.
Sono l’espressione di un’astenia capricciosa, periodica, con peggioramento delle funzioni intellettuali.

Le sindromi da disadattamento, si possono ritrovare sotto tre diverse forme:

a) sindrome da disadattamento ipofiso-corticosurrenalica o genitale,
b) sindrome da disadattamento ipofiso-pancreatico endocrino,
c) sindrome da disadattamento ipofiso-pancreatico esocrino.

Il comportamento
Le sindromi da disadattamento sono caratterizzate dalla periodicità con la quale si manifestano, con delle crisi di stanchezza senza orario particolare (“coups de pompe”).
Sotto l’aspetto mentale, si possono osservare, nella sindrome da disadattamento, delle depressioni, dei “vuoti” di tutte le capacità intellettuali, ma, sempre, in modo temporaneo.