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Fito Arto

Flaconi da 50 ml e da 100 ml

Per favorire la fisiologica funzionalità dell’apparato osteoarticolare SOLUZIONI IDROALCOLICHE:
Artiglio del diavolo (radice)
Salice (corteccia)
Spirea (sommità fiorite)
Uncaria (corteccia)
SOLUZIONI GLICEROALCOLICHE: Ribes nigrum (gemme)

Categoria:

Descrizione

FITO ARTO
Per favorire la fisiologica funzionalità dell’apparato osteoarticolare

Soluzioni idroalcoliche (53% Vol) di:
Harpagopitum procumbens (radice)
Salix alba (corteccia)
Filipendula urmaria (sommità fiorite)
Uncaria tomentosa (corteccia)
e di soluzione gliceralcolica di:
Ribes nigrum (gemme)

Secondo la tradizione erboristica, FITO ARTO ha un’azione:
Favorente le funzionalità dell’apparato osteoarticolare
Antiartrosica
Analgesica articolare
Antiflogistica articolare

Indicazioni salutistiche:
Artrosi con tendenza degenerativa delle articolazioni
Artriti acute e croniche
Lomboartrosi
Coxoartrosi e sintomatologie correlate

Indicazioni per l’assunzione: da 20 a 50 gocce 3 volte al dì.

Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute.

Maggiori informazioni

Harpagophitum procumbens (Artiglio del diavolo)

Famiglia

Pedaliaceae

Parti utilizzate

Radice

Caratteristiche

In Europa, le indicazioni della medicina popolare, relativamente all’Artiglio del diavolo, sono orientate verso l’utilizzo di questa pianta come rimedio per il trattamento di disturbi metabolici, artriti, epatopatie, affezioni vescicali, allergie e fenomeni senili in generale.

Inoltre, questa pianta è molto utile nella cura della cefalea muscolo-tensiva, dela cervicoartrosi e della coxoartrosi.

Nella medicina tradizionale Sudafricana, l’Harpagophitum procumbens, viene impiegato come tonico amaro nei disturbi digestivi, come antipiretico e come analgesico.

Salix alba (Salice bianco)

Famiglia

Salicaceae

Parti utilizzate

Corteccia

Caratteristiche

Il Salix alba, è raccomandato nella cura di: malattie febbrili da raffreddamento o infettive, disturbi reumatici acuti e cronici, lievi cefalee e dolori di origine flogistica.

Il meccanismo di azione di questa pianta, è molto particolare. In effetti, le proprietà del Salice bianco sono dovute principalmente ai suoi contenuti in Salicina ed altri glucosidi salicilici che, in caso di idrolisi, si trasformano in Salicina. Quest’ultima, per azione della flora batterica intestinale, viene scissa in saligenina e glucosio. Una volta assorbita, la saligenina, è ossidata ad acido salicilico nel sangue o nel fegato. L’acido salicilico, è il principio attivo responsabile delle proprietà del Salix alba.

Queste, principalmente sono: azione antipiretica, azione analgesico-antireumatica ed azione antisettica.

Filipendula urmaria (Spirea)

Famiglia

Rosaceae

Parti utilizzate

Sommità fiorite

Caratteristiche

La Filipendula urmaria, viene utilizzata prevalentemente come diaforetico nelle malattie da raffreddamento ed anche, soprattutto nella medicina popolare, come diuretico in caso di reumatismi, muscolari ed articolari, e di gotta.

Pur contenendo salicilati, l’attività predominante della Spirea, a livello gastrico, è di tipo antiacido.

Uncaria tomentosa (Uncaria)

Famiglia

Rubiaceae

Parti utilizzate

Corteccia

Caratteristiche

L’Uncaria tomentosa, esercità azione:

modulatrice dell’iperattività del Sistema Immunitario (svolge cioè un’azione di prevenzione delle allergie);

antiossidante;

antinfiammatoria;

antireumatica;

antivirale;

antibatterica;

ipotensiva;

immunostimolante.

Questa pianta, può quindi essere impiegata come rimedio nel trattamento di: forme allergiche, disturbi intestinali e gastriti, sindromi premestruali, influenze, raffreddori e tendenza alle infezioni.

Ribes nigrum (Ribes nero)

Famiglia

Saxifragaceae

Parti utilizzate

Gemme

Caratteristiche

Nel macerato di Ribes nigrum, sono presenti numerosi principi attivi tra cui si ricordano:

acidi organici e vitamine (nei frutti);

tannini e flavonoidi (nelle foglie);

acidi grassi polinsaturi.

Queste sostanze, sono in grado di bloccare la liberazione di Istamina e di esercitare un’azione cortisone-simile.

In conseguenza di ciò, il Ribes nero trova applicazione come valido rimedio nel trattamento della litiasi renale, ipotensione, artritismo, reumatismi, influenze e allergie (specie raffreddori da fieno).

Nell’osteoartrosi, il Ribes nigrum è spesso associato al Pinus mugo var. pumilio ed alla Vitis vinifera.

Modalità di somministrazione

Modalità di somministrazione:
Per migliorare l’azione fisiologica dell’integratore, consigliamo di assumere dopo aver diluito in una piccola quantità di acqua, bevendo a piccoli sorsi, trattenendo in bocca (sotto la lingua) per qualche secondo.
La mucosa della faccia inferiore della lingua, infatti, dà luogo ad un notevole assorbimento, a differenza della mucosa superiore, facilitato, anche, dall’azione del pH salivare in grado di ionizzare i principi dissolti.
La modalità di assorbimento sublinguale, oltre ad evitare il primo passaggio epatico (e l’alterazione dei principi vegetali che ne consegue), permette una più rapida distribuzione dei principi attivi vegetali nell’intero organismo, dal momento che il sangue venoso che refluisce dalla cavità orale in generale sbocca nella vena cava superiore e si avvia direttamente verso il cuore da dove viene subito diffuso nell’intero torrente circolatorio.